La Storia

Le fonti più antiche farebbero risalire le origini della famiglia intorno all’anno 1000. Quello che è certo è che già alla metà del Trecento i Contucci figurano fra le famiglia più in vista della città di Montepulciano.

salone storia
Affreschi con una serie di prospettive affascinanti come il portico di giardino concluso da un'esedra o come le finte porte o i paesaggi, il tutto intercalato con splendide colonne tortili. Gli affreschi del 1702 sono del celebre Andrea Pozzo (1642-1709)

Lo stemma della famiglia rappresenta un unicorno rampante in campo azzurro e vuol simboleggiare fierezza e verità.

Già nel 1300 alcuni membri della famiglia, come Giacomo, furono Gonfalonieri della città, carica conferita solo a membri delle famiglie ragguardevoli, anche perché comportava elevate spese che erano a carico di chi le otteneva.

Nel 1434 Contuccio venne ammesso con grande onore alla cittadinanza fiorentina; nel 1542 Giulio Cesare e nel 1586 Francesco furono Gonfalonieri; Ottaviano fu comandante dell’esercito di Cosimo I e morì gloriosamente il 5 dicembre 1594.

Nel XVII secolo tra i molti personaggi della famiglia vogliamo ricordare Giulio, dottore di diritto civile e canonico all’Università di Pisa, Arcangiolo che fu comandante nell’esercito del Granduca Ferdinando II; Gregorio che, oltre ad essere Gonfaloniere nel 1612, fu anche "Alfiere delle Corazze" di Cristina di Lorena.

Nel 1700 Contuccio, gesuita, fu rettore della Cattedra di Retorica e responsabile del Museo Kircheriano di Roma, fondò con altri la Colonia Arcadica di Montepulciano (Accademia Poliziana) e come arcade assunse il soprannome di Lireno Boleio.

Alamanno fu, per diletto, gran costruttore di organi e in questa sua arte fu molto apprezzato. Fra le sue opere si conservano l’organo della chiesa di S. Biagio a Montepulciano e quello della Chiesa del Carmine a Firenze.

storia2Domenico fu insignito nel 1721, dal Granduca di Toscana dell’Ordine Militare di Santo Stefano. Niccolò, insegnante nel collegio Romano, fu missionario a Santiago del Cile, in Paraguay e in Argentina.

Nel 1800 Giuseppe partecipò alla bonifica della Valdichiana mediante interventi sulle sue terre e fu uno dei primi produttori di "Vino Nobile", come si legge in alcuni libri aziendali dell’epoca. Suo figlio Stefano continuò l’opera di propagatore in Italia e all’estero del vino e dell’olio di Montepulciano.

Per quanto riguarda il secolo appena trascorso, essendone ancora troppo recente la storia, ci limitiamo a ricordare che i Contucci hanno continuato a valorizzare il loro vino facendo convivere tradizione ed innovazione nella costante ricerca della qualità.

Nel dicembre 2006 l'Azienda Contucci ha rinnovato la certificazione ISO 9001/UNI EN ISO 9001:2000.